Giornalista ferita durante Italia-Israele ad Udine: "Una brutta sassaiola. Ora mi sento meglio"

Scritto il 15/10/2025
da agi

AGI - "Ora mi sento meglio, mi hanno lanciato sulla caviglia un sasso del diametro di 10/15 centimetri: sul momento non ho avuto paura, ma dopo, realizzando il rischio che abbiamo corso, sì. È stata davvero una brutta sassaiola. Se mi avessero colpito alla tempia non so cosa sarebbe successo". Così all'AGI Elisa Dossi, inviata di RaiNews24, colpita da una pietra alla caviglia nel corso della manifestazione di attivisti pro Pal all'esterno dello stadio di Udine dove era in corso la partita di calcio valevole per le qualificazioni ai Mondiali, Italia-Israele.

"Inizialmente" il corteo "è arrivato pacifico in piazza Primo Maggio", poi, "circa 100 persone si sono staccate e sono andate verso le forze dell'ordine", i giornalisti, tra cui Dossi, si trovavano lì, "per fare il nostro lavoro". Le prime tensioni e poi il lancio di "fumogeni e petardi" da una parte, la risposta della polizia con il solo utilizzo degli idranti e i cronisti in mezzo.

"Questa frangia violenta ha iniziato ha lanciare di tutto, anche i tombini contro la polizia - ricostruisce Dossi -. Durante la diretta mi è arrivato un sasso sul piede. Eravamo chiusi: da un lato le forze dell'ordine e dall'altra i violenti".

Nel corso del corteo altre due persone sono rimaste ferite. Si tratta di "Davide Albini Bevilacqua, un operatore di Local Team che è stato colpito allo zigomo ed è più grave e di un carabiniere che non era li' per il servizio d'ordine, ma per fare da scorta a un giornalista", racconta Dossi.