L'Intelligence italiana festeggia i 100 anni con un francobollo e una moneta commemorativa

Scritto il 15/10/2025
da agi

AGI - Ricorre oggi il Centenario della nascita del primo Servizio di Intelligence nazionale, il Servizio informazioni militare (Sim), istituito con regio decreto nel 1925 per unificare le strutture informative di alcune forze armate - Esercito, Marina e Aeronautica - e porre le basi per la costruzione di un sistema informativo coordinato a tutela della sicurezza dello Stato.

I Servizi di informazione italiani hanno accompagnato il Paese attraverso le fasi più complesse della nostra storia, contribuendo a difenderne la stabilità e le Istituzioni democratiche: nel 1949 nasce il Servizio Informazioni Forze Armate (SIFAR), nel 1966 il SIFAR viene riorganizzato nel SID (Servizio Informazioni Difesa), sciolto nel 1977 e sostituito da due strutture distinte: il SISMI (Servizio per le informazioni e la sicurezza militare) e il SISDE (Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica). Nasce inoltre il CESIS (Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza).

Da ultimo la riforma del 2007 che istituisce il Sistema di Informazione per la sicurezza della Repubblica e la nascita del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), con funzioni di coordinamento, e delle Agenzie AISE (per la sicurezza esterna) e AISI (per la sicurezza interna) ad assicurare, grazie a una fisionomia moderna, un sistema civile, democratico, coordinato e trasparente in cui operare in sinergia per un obiettivo comune: proteggere gli interessi del Paese nel rispetto dei valori costituzionali.

Per celebrare questo secolo di storia e di servizio al Paese sono stati presentati un francobollo appartenente alla serie tematica 'Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy', emesso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con Poste italiane, e una moneta commemorativa da 5 euro in argento, finitura Proof, emessa dal ministero dell'Economia e delle Finanze e realizzata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Alla presentazione e annullo sono intervenuti il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, il direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Vittorio Rizzi, il presidente dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Paolo Perrone, e il responsabile filatelia di Poste Italiane, Giovanni Machetti. Hanno inoltre preso parte il sottosegretario del Mimit con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto, il direttore dell'Aise Giovanni Caravelli, dell'Aisi Bruno Valensise, i membri del Copasir, e i rappresentanti delle armate e di polizia. 

"È trascorso un secolo, il tempo è passato, la realtà è completamente mutata - ha ricordato il direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Vittorio Rizzi - Sono cambiati gli strumenti, le minacce, le sfide ma di fatto la missione dell'Intelligence è rimasta la stessa: proteggere la Repubblica, difendere i suoi interessi vitali, garantire la libertà e la sicurezza dei cittadini nel rispetto della Costituzione e della legge".

"Il valore reale della moneta è un simbolo del valore effettivo di questa cerimonia - ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano - che non è una mera commemorazione ma è l'occasione per ribadire l'identità tra i principi su cui si fonda la nostra Repubblica e i principi su cui si fonda e si è fondata per tutto questo periodo l'attività dell'Intelligence".

Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, "è un'occasione rara vedere insieme sia il francobollo sia la moneta: il francobollo è un tassello di una memoria collettiva, presentato ai collezionisti ma non solo, un po' come era una volta l'immagine dell'Italia che per esempio possedevano i nostri migranti nel mondo".

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